Le Sorelle di Sant’Ulpia
È un’associazione laicale che ha lontanissime origini, ma non è regolata da un apposito statuto. Il giorno dell’Epifania viene sorteggiata la “Festarola” che custodirà per un anno l’icona di Sant’Ulpia, con l’impegno di quotidiana preghiera; la sorteggiata sceglie, tra i parenti o gli amici, due accompagnatrici e riceve l’icona la sera della festa di Sant’Ulpia durante la cerimonia dello “scambio”. La famiglia che custodisce l’icona sostiene uno sforzo economico notevole: in aggiunta ai costi del rinfresco le “Festarole” si fanno confezionare abiti ispirati ai costumi delle matrone dell’antica Roma, che indosseranno nei giorni della festa.
L’associazione è a numero chiuso, nel senso che non vengono accettate nuove iscrizioni fino a che tutte le sorelle in elenco non siano state sorteggiate. Una volta che tutte le sorelle abbiano “fatto la festa” viene costituito un nuovo gruppo.
Durante il ministero di P. Carlo Ruti si è convenuto di inserire nel sorteggio solo quelle sorelle che abbiano raggiunto la maggiore età. Il gruppo delle sorelle accompagna le “Festarole” nel percorso dalla casa alla chiesa e partecipa alle processioni indossando un velo rosso come segno distintivo.